Guido Crosetto non le manda a dire a Giuseppe Conte e al Movimento 5 Stelle: il durissimo sfogo sul palco di Atreju.
Duro attacco del ministro della Difesa Guido Crosetto al numero uno del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Il Ministro ha preso parte al dibattito ‘Peacekeepers’ di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia in corso al Circo Massimo a Roma, e non ha risparmiato un fortissimo commento verso il leader pentastellato a proposito di spese militari e non solo.
Sul palco di Atreju, nel corso della festa di Fratelli d’Italia al Circo Massimo, a Roma, Guido Crosetto ha preso parola andando a sfogarsi in modo piuttosto pesante nei confronti del Movimento 5 Stelle ed in particolare del leader Giuseppe Conte.
Con tono piuttosto pesante, il Ministro ha commentato: “Sono stufo di dovermi confrontare ogni giorno con i 5 stelle che con Conte hanno accettato il 2%”, ha detto facendo riferimento alle somme da investire nella Difesa. “L’hanno firmato, l’hanno sottoscritto e ora fanno finta che non sia un loro problema. Prima hanno detto sì e ora fanno marcia indietro. La Meloni non ha cambiato idea dall’opposizione al governo. Gli statisti fanno così i quaquaraquà fanno altre cose“.
#Conte #M5S #12dicembre
— BOBOROCK (@boborock55) December 12, 2024
Crosetto sulla Nato manda a fanculo il mago di Oz pic.twitter.com/PczBkVnqFM
La replica del M5S
Al netto delle parole del Ministro della Difesa, l’agenzia Dire ha riportato in queste ore anche la replica del M5S arrivata in una nota. “Crosetto offende il presidente Conte forse perché gli ha fatto male passare direttamente dalla presidenza di Aiad, la Federazione delle aziende delle difesa, al Ministero della Difesa”, si legge.
“Impazzisce quando qualcuno mette in dubbio l’utilità per gli italiani impoveriti di dirottare risorse pubbliche verso una forsennata corsa al riarmo. Perde lucidità e memoria. Non sa o dimentica che l’impegno di portare la spesa militare dei Paesi Nato al 2 percento del Pdl entro dieci anni risale al 2014 quando Conte non era impegnato in politica, e che nel 2022 Conte è riuscito a bloccare la folle proposta di Fratelli d’Italia di rispettare la scadenza del 2024 con una spesa extra di oltre 10 miliardi in due anni. La posizione di Conte e del Movimento 5 Stelle è stata sempre coerente e pragmatica: l’impegno preso nel 2014 verrà rispettato senza pregiudicare le urgenze primarie della nostra economia e della nostra società”.